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Botteri-Hunziker, ognuno ha i suoi valori

Ci tenevo a fare chiarezza sullo spettacolo indecoroso al quale stiamo assistendo negli ultimi giorni. A dire il vero, la stupida manifestazione di odio nei confronti del look di Giovanna Botteri – nota giornalista professionista  è questione avviata già da qualche settimana. Quello che sta facendo clamore negli ultimi giorni, però, è un servizio mandato in onda da Striscia la notizia, commentato da Michelle Hunziker – conduttrice televisiva ed ex modella.

 

Si tratta di body shaming o il solito servizio ironico di Striscia?

Body shaming – per dirla all’italiana, “derisione del corpo” – è una triste pratica in voga sui social che vede spesso quali protagonisti dei veri e propri frustrati che, rifugiandosi dietro una tastiera, insultano pesantemente l’aspetto fisico degli altri. Insomma, una schifezza da imbecilli.

 

Il servizio oggetto del contendere si focalizza sulla capigliatura di Giovanna Botteri, sostenendo che finalmente si è preoccupata di farsi uno shampoo – deducendo, non si sa come, che fino ad allora non se ne fosse curata.

La Botteri è inviata a Pechino dall’inizio della quarantena. Per ovvi motivi è sottoposta a restrizioni e lei stessa ha spiegato che, lavorando tutto il giorno, il tempo per lo shopping è limitato. Come darle torto. Lei è lì per darci informazioni. Il tempo lo impiega a cercare notizie, informarsi e studiare. Per poi prepararsi alle dirette italiane su tutte le reti Rai – peraltro, col fuso orario cinese.

La Hunziker, invece, famosa per essere stata modella di una marca di slip ed ex-moglie di Eros Ramazzotti, svolge il ruolo di conduttrice televisiva e attrice. Questo ruolo le impone – secondo le regole della Tv moderna  di essere sempre in forma fisica perfetta, ben truccata e acconciata.

Bene. Ognuno ha il suo mestiere. Ognuno ha i suoi valori. Nessuno giudica nessuno. E invece, in quel simpaticissimo – si fa per dire – servizio di Striscia, proprio Michelle Hunziker commenta la capigliatura di Giovanna Botteri, meravigliandosi dell’acconciatura “vaporosa” con la quale si è collegata nella sua ultima diretta, quasi giustificando chi l’ha biasimata tutte le volte in cui i capelli non erano perfetti. E questo è inaccettabile. Non conviene mai questo tipo di scontro, specialmente a quelle come la Hunziker. Perché alla fine, quando deridi, seppur ironicamente, qualcuno, la gente poi inizia a riflettere. E se tutti pensiamo alle diverse carriere, ai diversi studi alle spalle, allo spessore culturale diverso... allora tutti siamo con la Botteri, senza se e senza ma! Perché tra un culo in fotografia e un cervello sotto una pettinatura scompigliata, scegliamo il cervello! Tra chi per mestiere si prende gioco di chi lavora e chi lavora seriamente, scegliamo chi lavora seriamente! Tra chi passa più tempo in palestra che sui libri, scegliamo i libri! Tra chi, strapagata, ha il tempo di dedicarsi a fitness e sport vari e chi deve lavorare qualche ora in più per garantirsi uno stipendio, scegliamo quest’ultimo!

 

Insomma, nessun attacco alla Hunziker che, peraltro, in queste ore sembra voler difendere il proprio operato con un quasi-penoso video sulla sua pagina facebook. Ma, piuttosto, un esplicito atto di ammirazione a Giovanna Botteri – dalle cui affermazioni, negli anni, peraltro ho spesso dissentito, ma non è questo il punto. Oggi rappresenta chi ha dato e continua a dare valore alla sostanza, più che all’apparenza. Ed è questo il messaggio che voglio trarre da tutta questa storia, perché non tutti sono pagati per sfilare in mutande, altri preferiscono dedicarsi ad una professione mettendo il proprio culo su una sedia, giorno dopo giorno, coltivando l’intelletto, lo studio e il pensiero, invece che metterlo nudo davanti una telecamera.

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